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Pubblicato Lunedì, 05 Agosto 2013 15:58

Scritto da Super User

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BELLUNO. Scatole cinesi. C’è chi frequenta la rete, per vendere tutto il made in Italy a chi di solito ti propone qualsiasi cosa a prezzi stracciati. Sorride spesso, non accende mutui, paga in contanti. Luca Panizzi è un imprenditore bellunese di 27 anni laureato in marketing, che ha avuto la sua idea meravigliosa: alla fine di giugno, è comparso, ma sarebbe meglio dire ha fatto irruzione in internet un sito che si chiama www.cinesichecomprano.com. Parine che stanno facendo registrate il patrimonio di 6 mila contatti al giorno e nelle quali la clientela asiatica può trovare case, attività o prodotti.

In questi giorni, tra le varie occasioni ci sono una villa in zona Prosecco di Valdobbiadene da 630 mila euro; un bar caffetteria e bistrò ad Alzano Lombardo e una porzione di casa a schiera a Garna d’Alpago, nelle vicinanze del lago di Santa Croce da 125 mila. Articoli della provincia, ma anche di altre zone d’Italia. Tutte garantite e a disposizione.

Il servizio costa 29 euro e basta aggiungerne 16, per comparire sulle pagine virtuali russe. Un altro mercato molto interessante, ne quale non mancano i rubli. Com’è nata questa iniziativa? «Eravamo partiti proprio con una compravendita di immobili di lusso alla clientela russa», spiega Panizzi sul web, «ma in un secondo momento, abbiamo capito che le maggiori opportunità venivano dalla Cina».

Non si chiedono percentuali o commissioni ad affare concluso. In compenso, Panizzi ha tra i collaboratori della società un intermediatore cinese e alcuni traduttori per una lingua, che tanto facile non è. Questo staff permette di mettere in contatto le aziende e l’imprenditoria cinese, partendo da un dato di fatto. A Pechino e dintorni, ci sono grandi disponibilità di denaro.

Il sito per la Cina potrebbe essere solo la prima puntata: si pensa già di aprire un altro portale per Dubai.

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